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OAE

Le CCE sono capaci di modificare il loro assetto, in accordo alla contrattilità legata al sistema sottoendoteliale cisternale. 

Kamp fece la prima osservazione registrando per 10 ms una risposta in seguito ad una stimolazione sonora.

Le otoemissione acustiche possono essere classificate in spontanee (SOAE) ed evocate (EOAE). Quelle evocate possono essere TEOAE (click o tone burst), PDEOA (prodotti di distorsione).

 

SOAE

 Sogno segnali acustici a banda stretta. Esse possono essere soppresse da un tono puro esterno il cui livello rappresenta la “tuning curve” di soppressione; registrabili nel 50-60 % dei normoudenti o comunque con perdita inferiore ai 25-30 dB; presentano due picchi spettrali tra 1 e 2KHz; la loro intensità è debole variando tra  20 dB SPL. Si è cercato d mettere queste otoemissioni in relazione agli acufeni, senza allo stato trarre che poche relazioni.

 

TEOAE

Detti propriamente “Echi Cocleari” sono segnali evocabili sia per via aerea che ossea da click o tone burst tra 0,5 e 4KHz, Trattandosi di risposte di piccola ampiezza viene utilizzata anche qui la tecnica dell’averaging (260 stim). Esse sono caratterizzate da un gruppo di onde che compaiono dopo 5 ms e durano 10 ms.

 

PDEOAE

Due stimoli di frequenza diversa che raggiungono la coclea contemporaneamente  genera PD di frequenza correlata strettamente alle frequenze degli stimoli primari.

 

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